04/12/2023 TREVISO – Sindaco di Treviso e Prefetto intervengono dopo il caso del 32enne morto al parcheggio dell’Area Appiani. L’appello: «Da soli non ce la possiamo fare, serve sistema di accoglienza diffusa». Intanto si valuta l’ampliamento del dormitorio di via Pasubio che attualmente può ospitare circa 20 persone || Sfuma l’ipotesi di un’accoglienza alla caserma Serena per le persone di origine straniera che da mesi dormono al parcheggio dell’Appiani. Il nodo sta nel fatto che molti dei migranti che vivono nell’area del parcheggio hanno già un permesso di soggiorno, e qualcuno anche un lavoro, ma non una casa. Altri invece sono in attesa di rinnovo o aspettano la regolarizzazione sul territorio italiano. Tutte condizioni che li escludono dai circuiti dell’accoglienza. C’è la volontà da parte dell’Amministrazione e della Prefettura, di trovare una soluzione. Dal sindaco di Treviso un appello che è rivolto anche agli altri comuni del territorio. Una città che ha già predisposto tutti gli spazi possibili e che quindi ha la necessità di essere aiutata. D’accordo, per l’idea di un’accoglienza diffusa, anche il Prefetto. Un’emergenza, quella delle persone che utilizzano il parcheggio Appiani per trovare rifugio per la notte, che perdura da anni. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso), ANGELO SIDOTI (Prefetto di Treviso) (Servizio di Edy Caliman)


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