04/12/2023 SANTA MARIA DI SALA – Il terrorista rosso Cesare Battisti, condannato all’ergastolo per 4 omicidi vuole incontrare i parenti delle vittime per avere dei permessi premio. Ma da Santa Maria di Sala, Adriano Sabbadin il figlio di Lino ucciso nel ’79 dai Pac con Battisti, non ha alcuna intenzione di incontrare il killer del padre || Così il figlio di Lino, il macellaio di Santa Maria di Sala ucciso da Cesare Battisti. Con un secco “no”, trancia e preclude ogni possibilità di incontro con il terrorista rosso che dopo 37 anni di latitanza, catturato nel 2019 è stato condannato all’ergastolo in via definitiva per quattro omicidi. Terrorista che ora mira alla cosiddetta “mediazione penale”. Grazie alla legge Cartabia, punta cioè a incontrare i parenti delle vittime per avere dei permessi premio, avendo come obiettivo il ritorno alla libertà. «Non voglio assolutamente incontrare Battisti e non credo nella sua improvvisa redenzione», spiega scandisce ai nostri microfoni Adriano SabbadinBattisti che ha sempre parlato di “guerra giusta” in relazione alle rivendicazioni degli omicidi commessi a sangue freddo, ora punta alla strada della redenzione per ottenere delle misure alternative al carcere«Battisti ha tutto il tempo per scontare la propria pena in carcere», continua Sabbadin.Il terrorista, oggi 69 enne si trova nel carcere di Massa, in Toscana, dove ha ottenuto uno sconto di pena nel 2020 per buona condotta insieme al cambiamento di status da ex detenuto in regime di alta sicurezza a detenuto comune. «Il terrorista Battisti può mettersi il cuore in pace qui da Santa Maria di Sala, per questa e le prossime festività natalizienessuno vorrà mai incontrarlo» taglio corto e conclude Adriano Sabbadin – Intervistati ADRIANO SABBADIN (FIGLIO DI LINO SABBADIN) (Servizio di Annamaria Parisi)


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