04/12/2023 TREVISO – Presidio di Caminantes sotto la Prefettura, questa mattina, insieme alle persone che vivono nel parcheggio dell’Appiani per chidere giustizia per il 32enne morto lo scorso venerdì e per sollevare nuovamente il dibattito del diritto alla casa || Dateci la libertà, dateci una casa. E’ questo il grido con cui una rappresentanza delle persone immigrate che si trovano costrette a dormire al freddo con allestimenti di fortuna nel parcheggio dell’Area Appiani, a Treviso, ha voluto farsi sentire davanti alla Prefettura. Alcune di loro hanno un lavoro, ma non riescono ad entrare nei sistemi di accoglienza a causa della burocrazia. Tra queste anche Mandeep Singh, 32 anni, di origini indiane, da poco più di una settimana in città, morto venerdì sera per cause ancora da accertare, probabilmente un infarto. Mandeep era una delle 22 persone che attualmente vivono nell’area Appiani. Tra loro, anche Nasir: «Vivo nel parcheggio perchè non ho nessun altro posto dove vivere, non un rifugio, non un tetto. Oggi siamo qui per chidere che la burocrazia ci dia la possibilità di avere i nostri documenti, ma siamo qui soprattutto per chiedere giustizia per Madeep, per chiedere che ci venga dato un tetto».Un presidio in Piazza dei Signori, organizzato dall’associazione Caminantes, per sostenere le persone che ormai da 4 mesi vivono in quelle condizioni: «Inacettabile morire per strada a Treviso».Presenti in piazza anche esponenti delle opposizioni: da Luigi Calesso di coalizione civica, a Carlotta Bazza e Marco Zabai del Pd: «Amministrazioni e Prefettura trovino soluzioni immediate». – Intervistati NASIR JAVED KASHMIRI
, REBECCA LUSTRO (Caminantes – Centro Sociale Django), MARCO ZABAI (Consigliere comunale Partito Democratico) (Servizio di Edy Caliman)


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