02/12/2023 PADOVA – E’ arrivata nel pomeriggio la conferma dei funerali di Giulia Cecchettin il 5 dicembre alle 11 nella Basilica di Santa Giustina a Padova, dove questa mattina sono stati installati i maxi schermi. La ragazza è stata uccisa con 26 coltellate || “Il tuo sorriso il regalo più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo” la frase che accompagna l’epigrafe di Giulia Cecchettin affissa oggi a Vigonovo il paese dove è cresciuta la giovane. Giulia che con immenso dolore è stata tolta al grande affetto della famiglia. Le parole scelte per annunciare la data dei funerali confermati per martedì 5 dicembre alle 11 nella Basilica di Santa Giustina. Due i maxischermi già montati per consentire alle oltre 15 mila persone previste di partecipare all’ultimo saluto. Uno sul sagrato e uno in Prato della Valle. Il nulla osta alle esequie dopo la lunga autopsia sul corpo della 22enne laureanda di ingegneria. 14 ore, l’esame autoptico si è concluso dopo 23.30 di venerdì, un tempo dovuto al gran numero di lesioni di arma da taglio riscontrate sul corpo di Giulia che hanno richiesto molti accertamenti da parte dei periti di parte e di quelli incaricati dalla Procura. Le cause della morte di Gulia dovute proprio alle coltellate in particolare una al lato sinistro del collo che hanno provocato il dissanguamento e non al trauma cranico riportato dalla giovane dopo la caduta a terra nella zona industriale di Fossò dove erano state ritrovate tracce di sangue. Infine l’esame non avrebbe rivelato tracce evidenti, né sulla bocca né sulle mani, di legature con lo scotch. Un pezzo di nastro adesivo con tracce di capelli era stato repertato proprio nel luogo della seconda aggressione a Giulia. La ragazza potrebbe essere stata colpita a morte dopo essere stata caricata in auto dopo l’aggressione a Fossò. Nel frattempo emergono altri particolari del lungo interrogatorio di Filippo Turetta avvenuto ieri nel carcere di Montorio. “L’amavo, la volevo per me, non accettavo che fosse finita” avrebbe detto l’assassino di Giulia. “Quella sera mi è scattato qualcosa in testa, ho perso la testa” ha affermato parlando di delitto d’impeto. Turetta ha detto di aver commesso un “fatto terribile” per il quale non ci sono scusanti, ribadendo di essere p – Intervistati LUCA MARTELLO (Sindaco di Vigonovo) (Servizio di Valentina Visentin)


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