01/12/2023 PADOVA – A otto secoli dal primo presepe vivente realizzato a Greccio da San Francesco d’Assisi, nella Basilica del Santo una mostra di presepi artistici in una sorta di gemellaggio tra Padova e la cittadina laziale. || “Greccio è divenuta come una nuova Betlemme. Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali”. Sono le Fonti Franescane a rivivere la grande emozione della prima rappresentazione del presepe voluta da frate Francesco nel 1223 a Greccio. A otto secoli di distanza, in un ideale gemellaggio, il complesso della Basilica del Santo ospiterà una speciale rassegna di presepi artistici che resterà aperta fino al 2 febbraio.Padova e Greccio, il sindaco Sergio Giordani che si rivede piccolo a raccogliere il muschio per il suo presepe, e il priore della Pia Unione Sant’Antonio di Greccio che ci spiega quale sia il valore della rappresentazione per la sua città. Si dice e legge che quel bambinello senza vita nelle braccia di san Francesco diventò vero bambin Gesù. Al Santo, il percorso si apre nella Cappella di San Francesco con il presepe del museo di Greccio ospitato lo scorso Natale nel palazzo del Quirinale. Si prosegue nella Cappella delle Reliquie con un presepe in stile francescano con rappresentati i santi Francesco, Chiara e Antonio. Nella cappella di Santa Caterina ecco il presepe veneto realizzato da fra Giambattista Scalabrin e Nicolò Celegato. Chiude la rassegna l’installazione presepistica del Chiostro della Magnolia. Chi entrerà in Basilica e sosterà davanti a uno dei quattro presepi allestiti potrà ricevere l’indulgenza plenaria. – Intervistati padre ANTONIO RAMINA (Rettore Basilica del Santo), ANDREA SCASCIAFRATTE (Priore Pia Unione Sant’Antonio di Greccio) (Servizio di Chiara Gaiani)


videoid(cDFQ9K3yay4)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria