23/11/2023 VIGONOVO – La telefonata al 112 del supertestimone la sera dell’assassinio di Giulia verrà acquista dalla Procura di Venezia per capire il perché la pattuglia non sia uscita nell’immediatezza. || Verrà acquisita dalla Procura di Venezia la registrazione della telefonata al 112 con cui il supertestimone nella sera di sabato 11 novembre segnalava tra le 23.15 e le 23.18 l’aggressione in atto in via Aldo Moro, a Vigonovo denunciando come una voce femminile urlasse “Così mi fai male” chiedendo ripetutamente aiuto. Segnalazione risultata vana visto che non ci fu alcun intervento degli investigatori dopo questa chiamata, cioè nessuna pattuglia raggiunge il luogo del violento e tragico alterco. Vero è che se da una parte il supertestimone non fu in grado di fornire il numero di targa, né di descrivere il tipo di auto, né il modello, indicando solo il colore “scuro” della vettura altrettanto vero è che l’assassino dopo la prima aggressione inferta a Giulia, abbia girovagato tra Vigonovo e Fossò per ben mezz’ora senza essere intercettato da nessuna pattuglia perché nessuna pattuglia lo stava cercando. Il sopralluogo degli inquirenti ci fu ma soltanto il giorno dopo, domenica, e dopo le 13.30 ovvero l’orario in cui Gino Cecchettin, il padre di Giulia, presentò denuncia di scomparsa alla tenenza di Vigonovo. Allora e solo allora, si procedette alla ricerca della ragazza per “Allontanamento volontario”. (Servizio di Annamaria Parisi)
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