22/11/2023 CONEGLIANO – Delitto di Margherita Ceschin, l’esito dell’esame clinico è stato depositato: le condizioni di salute dell’ex marito, in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio dell’ex moglie, sono compatibili con il carcere. || Rimane in carcere Enzo Lorenzon, accusato di essere il mandante dell’omicidio della 72enne Margherita Ceschin, l’ex moglie. Per la morte della donna, aggredita e soffocata nella sua casa la sera del 23 Giugno scorso, sono in carcere anche due domenicani, Sergio Antonio Lorenzo accusato di essere uno degli escutori materiali del delitto e Juan Maria Guzman, ritenuto uno degli intermediari. La compagna del 79enne, Dileysi Lorenzo Guzman già scarcerata, resta però indagata per favoreggiamento. Il 5 Settembre scorso l’Avvocato Fabio Crea, che difende i tre, aveva fatto richiesta di una perizia, affidata dal giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti a Giovanni Barbuti , con la formula dell’incidente probatorio, un esame clinico per accertare se le condizioni di Enzo Lorenzon siano o meno compatibili con il regime carcerario. Per lui Crea aveva chiesto gli arresti domiciliari. Nei confronti di Enzo Lorenzon vi sarebbero, secondo le indagini coordinate dai pubblici ministeri Michele Permunian e Anna Andreatta, prove schiaccianti di un suo coinvolgimento come mandante dell’assassinio della ex moglie, con cui sarebbe stato impegnato in una causa di divorzio giudiziale particolarmente difficile per ragioni economiche. Ceschin dal momento della separazione dall’ex marito riceveva un assegno di mantenimento di circa 10 mila euro.  Sono ancora ricercati, invece, altri due uomini, considerati esecutori materiali del delitto. – Intervistati FABIO CREA (AVVOCATO ENZO LORENZON ) (Servizio di Anna De Roberto)


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