21/11/2023 BELLUNO – Si scenderà in piazza anche a Belluno venerdì prossimo in occasione dello sciopero nazionale proclamato dai sindacati Cgil e Uil contro la manovra finanziaria del Governo Meloni. Lavoro, salari, pensioni e tagli ai servizi i temi attorno ai quali ruotererà la protesta. || “Adesso basta”. Senza troppi giri di parole lo slogan che Cgil e Uil ritengono più adeguato al momento complicato che sta vivendo il Paese a cui il Governo ha presentato una manovra “insufficiente”.Lo spiega la segretaria generale della Camera del Lavoro di Belluno. La manovra non parla ai lavoratori, nel senso che non ci sarà alcuna crescita dei salari, men che meno si vedranno i famosi 100 euro in tredicesima, non parla ai pensionati che si vedranno tagliare la rivalutazione delle pensioni ( a Belluno 7 mila pensionati avranno il 15% di rivalutazione in meno e complessivamente 13 mila pensionati non avranno la rivalutazione piena).Senza parlare, aggiunge Casanova, del peggioramento dell’Ape sociale e di tutti i modi per andare in pensione anticipatamente. E ancora: tagli all’istruzione e alla formazione, trasporto pubblico allo sbando, messa in discussione del mantenimento del servizio sanitario pubblico, nessuna garanzia nè prospettiva per i giovani nemmeno in termini di diritto allo studio. – Intervistati DENISE CASANOVA (SEGRETARIA GENERALE CGIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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