15/11/2023 VENEZIA – Dura presa di posizione dell’associazione dei costruttori edili di Venezia che si schiera accanto alle forze dell’ordine contro gli episodi di illegalità nei cantieri. Secondo il presidente Salmistrari certe “pseudo-imprese” vanno espulse dal mercato. || Le irregolarità scoperte dal Nucleo Carabinieri dell’ispettorato del lavoro in alcuni cantieri del veneziano confermano secondo l’Ance quanto da tempo denunciato dall’associazione dei costruttori edili, quello che per la delicatezza e l’intrinseca pericolosità di alcune lavorazioni richiederebbe particolare qualificazione e competenza – si rivela invece un settore “aperto”, nel quale chiunque può improvvisarsi operatore senza che vi sia alcun filtro o selezione di ingresso. Nel mirino dell’associazione guidata a Venezia da Giovanni Salmistrari c’è la nascita incontrollata di quelle che sono definite “pseudo-imprese, prive di qualunque professionalità o affidabilità, che prosperano sul mancato rispetto delle regole, prime tra tutte quella sulla sicurezza sul lavoro o sul trattamento dei lavoratori”.Un impegno che nell’ultimo anno ha visto 445 visite nei cantieri di tutto il territorio dell’area metropolitana, isole della laguna incluse; 337 corsi di formazione; e oltre 3.200 ore di formazione erogate con più di 2.600 persone formate. – Intervistati GIOVANNI SALMISTRARI (PRESIDENTE ANCE VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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