11/11/2023 BELLUNO – Un gesto che fa parte dell’immaginario collettivo: il taglio del mantello per donarlo a chi aveva freddo, che poi in sogno si rivelerà essere Gesù. E’ la storia del santo patrono di Belluno oggi festeggiato dalla città || Affollato il Duomo per il Santo Patrono.Basilica inizialmente intitolata alla preziosa reliquia che vi viene custodita: una spina della corona che cinse la testa di Cristo durante il Calvario esposta al pubblico solo nel Venerdì Santo.Poi, si dice nel 547, la chiesa fu intitolata al cavaliere, la cui immagine è custodita nella cripta, che tagliò il suo mantello per dividerlo con un mendicante, per poi abbracciare totalmente la fede fino a indossare l’abito vescovile, come si vede nella pala dell’abside, ed essere proclamato poi Santo.Un gesto, quello di Martino, evocato all’eterno della Basilica, e poi in centro storico, con una performance del lombardo Dem. Tutti incappucciati, perchè non contano i volti, ma il gesto, a tagliare un ideale mantello di Martino distribuendolo tra la gente. – Intervistati RENATO MARANGONI (VESCOVO BELLUNO FELTRE), DEM (PERFORMER) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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