08/11/2023 BELLUNO – Le partite dei bilanci in capo a Palazzo Rosso infiammano l’emiciclo del Comune di belluno dove nel pomeriggio s’è riunito il consiglio comunale. Mancano 2 milioni di euro sul previsionale: primi aumenti individuati nell’Irpef e nelle tariffe dei parcheggi. || A Palazzo Rosso si sta lavorando alacremente per chiudere il bilancio previsionale. L’intento – spiega il sindaco – è quello di non alzare le tasse ma qualcosa a detta della stessa maggioranza bisogna ritoccare se si vuole mantenere inalterata la qualità dei servizi. Certo – afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia Farina – “più di questo non siamo disposti a digerire”. Il Comune ha deciso di modificare gli scaglioni dell’Irpef che passano da 4 a 3 sulla base delle direttive del Governo. Per la fascia più bassa viene mantenuta l’aliquota minima di 0,72, mentre per la seconda si passa da 0.78 a 0.80 esattamente come la terza. “Una misura iniqua” per l’opposizione. Da lì in poi sono iniziate le scaramucce e in consiglio comunale s’è sfiorata la bagarre. Il botta e risposta sui conti presenti e passati, come quelli del famoso buco di Bim Gsp da 92 milioni di euro, è proseguito per più di mezz’ora. E l’ordine del giorno era solo al punto 2 su 28. La votazione della delibera per la variazione urgente al bilancio è passata con 19 voti favorevoli e 11 contrari. Medesimo risultato ottenuto dall’approvazione del bilancio consolidato che riguarda i conti delle partecipate, il cui ritardo ha causato il blocco delle assunzioni al Nido Primavera e il disagio patito per oltre un mese e mezzo dalle famiglie di dieci bambini per i quali le porte dell’asilo sono rimaste chiuse. – Intervistati OSCAR DE PELLEGRIN (SINDACO DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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