07/11/2023 PIEVE DI SOLIGO – «Un delitto troppo efferato». A Pieve di Soligo la rabbia della comunità dopo le scuse dell’assassino di Adriano Armelin e la richiesta di accedere alla procedura di “giustizia riparativa” che potrebbe portare a uno sconto della pena || Suscitano un mare di polemiche le scuse di Mohamed Boumarouan, il 36enne marocchino che uccise barbaramente il 25 marzo dell’anno scorso Adriano Armelin, all’interno della sua abitazione in via Schiratti. Dopo aver legato l’ex elettrauto, il marocchino lo aveva massacrato con 29 colpi, utilizzando degli oggetti contundenti. Scappato con adosso il sangue della vittima, era stato visto da un vicino e poi arrestato. Ucciso per pochi spiccioli. Adesso Mohamed Boumarouan dice di essere pentito, «chiedo scusa per quello che ho fatto, mi dispiace tanto, vorrei incontrare i parenti di Armelin» ha fatto sapere tramite l’avvocato Filippo Viggiano, quando ieri mattina è iniziato il processo in Corte D’Assise a Treviso. L’avvocato ha chiesto in aula un percorso di giustizia riparativa per il 36enne. E’ una novità della riforma Cartabia, che prevede, se accolta, uno sconto fino a un terzo della pena. Ipotesi che ha creato un mare di indignazione e rabbia a Pieve di Soligo. A cominciare dal primo cittadino Stefano Soldan.Non è diverso il pensiero di molti cittadini. – Intervistati STEFANO SOLDAN (Sindaco Pieve di Soligo) (Servizio di Nicola Marcato)