06/11/2023 TREVISO – Giro di fatture false per 39 milioni di euro utilizzate per evadere 7 milioni di euro di iva, scoperto dalla Guardia di Finanza di Treviso. Dieci indagati tra le province di Treviso, Monza-Brianza, Roma e Salerno nel settore delle bevande alcoliche. Tra i prestanome anche un parrucchiere || Si chiama “Italian Drink” – bevande italiane – l’operaizone che ha consentito di scoprire un’evasione di 7 milioni di euro di iva su bevande, prevalentemente alcoliche, comprate da società cartiere, da Bulgaria, Germania, Malta, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, emettendo fatture false per 39milioni di euro. Così facendo, il margine di guadagno ha permesso alle imprese “cartiere” di entrare nel mercato delle bevande eludendo ogni obbligo di dichiarazione e versamento delle imposte. Particolarmente interessato il territorio trevigiano: ben cinque dei 21 prestanome delle aziende fantoccio individuati provengono dalla Marca. Ai prestanome di queste società un compenso fino ai 1500 euro. Operazione giunta al termine grazie all’incrocio di intercettazioni dopo il fermo di un camion sospetto che transitava con la stessa merce tra i Paesi comunitari da dove arrivavano le bevande. Le dieci persone indagate dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere, emissione e contabilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e omessa dichiarazione. – Intervistati CAP. DANIELE LEONETTI (Comandante Nucleo Operativo Guardia di Finanza Treviso) (Servizio di Edy Caliman)


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