02/11/2023 MESTRE – Strage sul cavalcavia. Le prime analisi sulla scatola nera del bus rivelano che il disco potrebbe essere danneggiato durante la caduta. || Il contenuto della scatola nera su cui si conta, insieme alle altre perizie disposte dalla Procura di Venezia, per fare chiarezza su cosa possa essere accaduto la sera del 3 ottobre scorso sul cavalcavia superiore di Mestre, potrebbe non dare i risultati sperati. La scatola nera, la cui perizia è stata affidata all’aperto informatico Chemello e contenente i video delle due telecamere del mezzo, sarebbe danneggiata. Il disco si sarebbe compromesso durante la caduta. Una prima visione avrebbe mostrato solamente immagini parziali e non del tutto nitide. Intanto venerdì, i consulenti tecnici dei tre indagati e dei legali delle vittime, si riuniranno con Chemello nominato per fissare i criteri di condivisione della scatola.Mentre la Procura ha fatto richiesta alla società Yutong di poter accedere ai dati del cloud che ospita in remoto tutte le “scatole nere” degli autobus elettrici prodotti dalla casa cinese, a cui può accedere, solo la Yutong o il titolare della società La Linea. Qui sono raccolti i dati riguardanti il funzionamento del bus, in ogni sua parte, dal momento in cui viene messo in moto. Gli investigatori ora sperano di riuscire ad accedere dunque al cloud, che si trova a Francoforte, per trovare i dati necessari e capire se ci sia stato o meno un gusto elettrico o meccanico. Intanto lunedì 6 novembre, ci sarà l’udienza di conferimento dell’incarico per gli ulteriori approfondimenti disposti dalla Procura sul cuore dell’autista Rizzotto. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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