28/10/2023 MESTRE – Nei Comuni della Città Metropolitana di Venezia ci sono sempre meno dipendenti e sempre più anziani. Secondo la CGIL i nuovi tagli del Governo agli enti locali daranno il colpo di grazia ai servizi ai cittadini. || La manovra del Governo Meloni taglierà 350 milioni di finanziamento alle Regioni, 200 ai Comuni e 50 a Province e Città Metropolitane. Tagli che sommati ad altri mancati rifinanziamenti già subiti dagli enti locali rappresenteranno, secondo la CGIL di Venezia, il colpo di grazia a servizi al cittadino già oggi allo stremo. Perché per far fronte alla minore disponibilità di risorse, i Comuni dovranno continuare a ridurre il personale come già avvenuto negli ultimi anni.Secondo i dati raccolti dal sindacato, dal 2016 al 2022 solo dieci Comuni della Città Metropolitana di Venezia sono riusciti ad aumentare – seppure di una o due unità – il proprio personale, otto sono rimasti uguali, tutti gli altri hanno perso in totale 653 lavoratori: quasi cento all’anno. Soprattutto nel capoluogo.Altro dato è l’inesorabile crescita dell’età media dei dipendenti comunali, più di 1800 su 4808 totali della città metropolitana hanno più di 57 anni. “Per quanto il Governo si impegni a rendere sempre più difficile l’accesso alla pensione – sostiene polemicamente la CGIL di Venezia – presto ci sarà la necessità di prevedere un’enorme ricambio del personale”. – Intervistati DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)
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