27/10/2023 TREVISO – Con l’intensificarsi del conflitto in Medio Oriente sale l’allerta per possibili attacchi terroristici negli aeroporti italiani già nel mirino dei pirati informatici come accaduto ieri negli scali di Venezia e Treviso || Occorre riservare particolare attenzione “agli scali aeroportuali ed alle aree ad essi connesse che, per il fatto stesso di essere quotidianamente luoghi di transito per migliaia di utenti, rappresentano nell’attuale situazione un potenziale target cui destinare l’adozione di potenziati dispositivi di vigilanza e sicurezza”. Questi i contenuti della circolare sull’ordine pubblico inviata dal Dipartimento della pubblica sicurezza ai questori. Si invita inoltre la Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere di dare “opportune indicazioni” per un “immediato rafforzamento dei servizi di controllo dei passeggeri, dei bagagli e di coloro che a vario titolo sono presenti in ambito aeroportuali nonché per l’attuazione di frequenti ispezioni e bonifiche degli spazi comuni. La guerra in Medio Orienta ha alzato il livello di allerta terrorismo anche negli scali italiani nelle ultime ore già nel mirino di attacchi hacker. Ieri sera 50 minuti di tensione tra le 18 e 18:50 quando i siti degli aeroporti di Venezia e Treviso sono finiti nel mirino dei pirati informatici, rendendoli inaccessibili al pubblico. La società ha deciso di oscurare in via precauzionale i siti fino al ripristino della situazione, rientrata in breve tempo senza disagi per gli utenti. Ma l’allarme di possibili nuovi attacchi informatici nei prossimi giorni resta elevato – Intervistati CORRADO FISCHER (Amministratore Delegato Aertre) (Servizio di Francesca Bozza)


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