27/10/2023 BELLUNO – Il futuro dello storico palazzo dell’ex Monte di Pietà a Belluno è appeso a un filo. Fondazione Cariverona ha messo sul mercato l’immobile di sua proprietà e il Comune di Belluno sta tentando ogni via possibile per scongiurare lo sfratto alle associazioni, custodi di un vero e proprio tesoro tutelato dalla Soprintendenza. || O la va o la spacca. L’ex Monte di Pietà è in vendita, le associazioni ISBREC e Fondazione Angelini, l’Archivio storico e il Circolo culturale Bellunese sono a rischio sfratto. Entro fine anno, se non saranno eseguiti i lavori di manutenzione imposti dopo un’ispezione dei vigili del fuoco l’immobile sarà chiuso all’accesso. La proprietà, Fondazione Cariverona che da ente senza scopo di lucro recentemente ha ampliato i propri interessi nel campo dell’editoria, ha messo in vendità l’ex Monte di Pietà per 2,3 milioni di euro. Palazzo Rosso ha messo in campo le migliori energie per scongiurare il peggio.La speranza è l’ultima a morire. Di fatto, entro i prossimi due mesi, dovrà essere spostato il 90 per cento dei volumi e documenti storici delle biblioteche, verificato l’impianto elettrico e il segnalatore di fumi, realizzato l’impianto antincendio che non può essere nè ad acqua nè a polvere.La questione è balzata all’onore delle cronache in seguito alla scoperta dell’annuncio di vendita pubblicato in un noto sito; è stato l’ex sindaco Jacopo Massaro a riproporne l’attualità stuzzicando l’amministrazione De Pellegrin. Oggi ogni accusa è stata respinta al mittente risalendo i fatti al febbraio del 2020 e in particolare a una delibera di accettazione di donazione trentennale del diritto di superficie ritirata per approfondimenti. – Intervistati OSCAR DE PELLEGRIN (SINDACO DI BELLUNO), SIMONETTA BUTTIGNON (ASSESSORA ATTUAZIONE PROGRAMMA COMUNE DI BELLUNO), DIEGO CASON (PRESIDENTE ISBREC) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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