23/10/2023 VITTORIO VENETO – Ancora una truffa legata al reddito di cittadinanza. Due famiglie di origine sinti, composte da 14 persone , si erano divise in più nuclei familiari, per portare a casa più aiuti dallo Stato. Parallelamente avevano in piedi un’attività di commercio di auto interamente nascosta al fisco. || 14 persone , due famiglie, stessa residenza. Eppure in 11 sono riusciti a percepire il reddito di cittadinanza. Come? Semplicemente dichiarando la presenza di 11 nuclei familiari. Siamo a Vittorio Veneto, le famiglie, di origine sinti, sono state individuate grazie agli accertamenti dei finanziari partiti proprio da quel dato, quella residenza in comune.Le indagini dei finanzieri della Tenenza di Vittorio Veneto hanno fatto emergere diverse falsità nelle domande presentate già a partire dal 2019. Uno degli indagati aveva anche percepito il reddito di emergenza, misura di sostengo destinata a persone o famiglie che la pandemia aveva messo in ginocchio. Difficoltà in realtà inesistenti per queste persone che parallelamente avevano in piedi attività di commercio di autovetture. Eppure , nella documentazione kinviata all’Inps erano stati omessi redditi per oltre 500 mila euro.Vere e proprie truffe dunque. Dal 2019 gli indagati hanno percepito il reddito di cittadinanza senza averne titolo , per un importo complessivo di 300000 euro. – Intervistati CAP. ANTONIO ANCILLAO (COMANDANTE COMPAGNIA GUARDIA DI FINANZA DI CONEGLIANO ) (Servizio di Anna De Roberto)