21/10/2023 BELLUNO – Studenti, lavoratori e cittadini comuni hanno risposto compatti all’appello lanciato dai sindacati mobilitati per il trasporto pubblico locale. Stamattina in 300 hanno partecipato alla manifestazione e al corteo per le vie del centro storico di Belluno. || In piazza per rivendicare il diritto essenziale alla mobilità, per un trasporto pubblico degno di questo nome e di un Paese civile. In 300 si sono dati appuntamento in stazione sfidando l’inclemenza del tempo. Sul banco degli imputati la gestione di Dolomiti Bus.Storie di ordinari disagi ai quali si aggiungono quelli causati delle circa 1.000 corse saltate da inizio anno scolastico. C’è un problema di sistema e di risorse, oltre alla cronica carenza di autisti per i quali al tavolo sindacale è stato deciso di un aumento di 164 euro lordi legato però alla presenza effettiva in servizio e quindi non spetterà non durante le ferie, la malattia, non entrerà nel tfr, nel conteggio straordinario e nella tredicesima. Il corteo si è mosso per attraversare il centro storico: Piazza dei Martiri, Via Mezzaterra, via Sant’Andrea sotto il palazzo della Provincia.La prossima settimana si replicherà. Il 28 ottobre si bellunesi scenderanno in piazza per la sanità. – Intervistati LUCA FRESCURA (PRESIDENTE NAZIONALE GIOVANI & FUTURO), ALESSANDRA FONTANA (SEGRETARIA FILT CGIL VENETO), SONIA BRIDDA (COORDINATRICE UIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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