20/10/2023 CORTINA D’AMPEZZO – “Non ci sono margini per alcun tipo di modifica della distribuzione delle gare rispetto a quanto già approvato dal Cio”. La Lombardia alza un muro contro la proposta del governatore Zaia dopo l’affossamento del progetto di costruzione del nuovo sliding centre a Cortina. || Tutti contro il Veneto. O per meglio dire contro il presidente della Regione Luca Zaia e la sua proposta di ridistribuzione delle discipline olimpiche dopo lo schiaffo a Cortina e al progetto di costruzione della nuova pista da bob. Ed è muro contro muro in queste ore. Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana oggi conferma le sue dichiarazioni rilasciate a Repubblica: “Non si possono più fare queste proposte perchè ormai è partita la macchina” afferma punzecchiando, neppure troppo velatamente, il Veneto per i ritardi accumulati. “Noi siamo in assoluto rispetto dei tempi – dice Fontana – progettazioni, bandi di gara e investimenti che non possiamo più sospendere. Non credo sia plausibile ogni tipo di modifica del piano che era stato approvato anche dal Cio”. Zaia oggi da Roncade risponde e non si arrende.Intanto da Torino si annuncia che a giorni sarà pronto lo studio di fattibilità per l’adeguamento della pista di Cesana con il benestare della Lombardia. “Nessun problema se il Governo decide per Torino”. Già, ma a quando la decisione? e soprattutto di chi sono le responsabilità per il fallimento del progetto di Cortina? – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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