19/10/2023 VENEZIA – La Cisl a convegno sulla situazione delle abitazioni in provincia di Venezia. L’allarme: senza case a prezzi accessibili per i lavoratori si rischia uno stop dell’economia del territorio. || Gli abitanti della provincia di Venezia sono circa 850mila, e il numero è stabile negli anni. Ma se nel 1982 quelli con più di 65 anni erano l’11 per cento, quindi uno su dieci, tra poco, nel 2030, saranno addirittura il 30%, ovvero quasi uno su tre. Ciò significa che mancheranno 165mila lavoratori, e l’economia veneziana rischierà un brusco stop. Da questi dati parte la ricerca della Cisl sulla situazione case nel veneziano, abitazioni a prezzi sempre più alti che rischiano di bloccare quei lavoratori che sarebbero disponilbili ad arrivare da fuori città o fuori regione. Qualche categoria? Infermieri e insegnanti sono gli esempi della Cisl.Qualche conseguenza. Molte aziende che non riescono a reperire personale potrebbero decidere di investire in altre aree, i servizi sarebbero sempre meno efficaci per carenza di organici e l’intera economia territoriale tornerebbe indietro, diminuendo le entrate fiscali per i comuni per sostenere il sociale e i servizi.Le proposte della Cisl sono molte. Le più immediate: alloggi accessibili per fragili e studenti, recuperare i vecchi capannoni industriali. E poi utilizzare l’uso foresteria. L’azienda che ha bisogno di lavoratori riceve agevolazioni, affitta alloggi facendo da garante, e poi li dà a canone ribassato ai lavoratori che vengono da fuori. Infine incentivi e agevolazioni fiscali per bloccare la fuga dal centro storico di Venezia. – Intervistati VICTORIA PISTOL (Segretaria Sicet Veneto con delega per Venezia), MICHELE ZANOCCO (Segretario Generale Cisl Venezia) (Servizio di Federico Fusetti)
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