18/10/2023 PADOVA – E’ attesa in tarda serata la sentenza di primo grado nell’ambito del processo per l’omicidio di Mattia Caruso che vede imputata Valentina Boscaro la donna con cui aveva una relazione. Il pubblico ministero ha chiesto per lei l’ergastolo. Ricostruiamo la giornata in aula nel Tribunale di Padova || Valentina Boscaro ha agito con la precisa volontà di uccidere, non ha mai mostrato un vero pentimento, ha confessato l’omicidio di Mattia Caruso solo quando è stata scoperta, e poi c’è la forza con cui ha inferto la coltellata al cuore e le bugie raccontante prima di ammettere di aver ucciso il ragazzo con cui aveva una relazione. Per questi motivi il pubblico ministero Valeria Sanzari ha chiesto l’ergastolo per la 31enne a processo per omicidio volontario. Il delitto era avvenuto la notte del 25 settembre del 2022 dopo una serata nel locale “Ai laghetti” di Montegrotto Terme. In aula oggi le fasi finali del processo di primo grado. Nella requisitoria durata mezz’ora la pubblica accusa ha contestato il movente dell’accoltellamento per paura, Valentina Boscaro non aveva segni su corpo e abiti, mentre ha sottolineato le sue menzogne come le accuse rivolte prima a un generico “magrebino” sconosciuto e poi tirando in ballo un amico di Mattia Caruso che l’ha denunciata poi per calunnia. Il pubblico ministero ha sottolineato la volontà della donna di manipolare la gravità del fatto per questo ha chiesto il massimo della pena e la detenzione in carcere e non ai domiciliari. In Tribunale a Padova poi si sono seguiti gli interventi delle legali della famiglia Caruso che hanno riconosciuto nell’accoltellamento di Mattia da parte di Valentina di un gesto d’impeto, ma allo stesso tempo di un eventualità che la giovane si aspettava come possibile visto che un mese e mezzo prima del delitto aveva minacciato via sms Caruso di piantargli un coltello nel cuore. Le legali dei Caruso hanno sottolineato come la Boscaro non abbia né chiamato i soccorsi né tamponato la ferita di Mattia che stava agonizzando. Poi è stata la volta della difesa della giovane donna, che in aula è sempre rimasta seria e non ha mai fatto trasparire alcuna emozione. L’avvocato difensore ha ricordato l’interruzione di gravidanza fatta da Valentina nel gennaio del 2021 per paura dell’atteggiamento violento di Mat (Servizio di Valentina Visentin)


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