16/10/2023 VENEZIA – Voleva mettere a disposizione di Venezia decine di migliaia di libri in un locale aperto ai cittadini, ma non è riuscito a trovare uno spazio. Così l’enorme biblioteca dell’architetto Giovanni Leone è stata presa in carico da un altro Comune. || Un patrimonio di libri ha lasciato Venezia. O meglio, non ha trovato accoglienza da nessuna parte a Venezia. Giovanni Leone è un architetto che discende da una famiglia di architetti, tra i suoi lavori c’è anche il restauro del Teatro Toniolo di Mestre. Nella sua casa di Venezia dove l’architettura è anche filosofia, dove l’artigianato diventa arte, fino a pochi mesi fa c’erano decine di migliaia di libri, in alcuni casi rari se non unici, che Leone avrebbe voluto condividere in uno spazio pubblico della città.Il nonno di Giovanni,Raffaele Leone, fu tra coloro che un secolo fa stesero lo statuto degli architetti ed ebbe tre figli. Tutti architetti. A Giovanni ha lasciato tra gli altri progetti di ricostruzione di Messina dopo il terremoto del 1908 o documenti di realizzazione dell’Eur a Roma a cavallo tra agli anni ‘30 e ‘40.Quello che evidentemente a Venezia non interessa, interessa altrove. La biblioteca si sta allestendo in Sicilia. – Intervistati GIOVANNI LEONE (ARCHITETTO) (Servizio di Filippo Fois)


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