13/10/2023 MIRANO – Con l’arrivo dell’inverno e il ritorno dlle piogge torna d’attualita’ la gestione di pozzetti e caditoie per prevenire possibili allagamenti. Ma c’e’ un problema in quasi tutti i comuni trevigiani e veneti sottolineato ieri dalla regione in un convegno sull’acqua. || Non sappiamo che fine fa l’acqua piovana che entra nei tombini o scorre lungo le caditoie. Una mancanza sottolineata dalla dirigente regionale a Mirano difronte ad un parterre di tecnici comunali ingegneri architetti giornalisti e sindaci. In ballo e’ stato sottolineato c’e’ la sicurezza idraulica delle nostre citta’.Non sapere dove passano le condotte significa non essere in grado di intervenire in caso di ostruzioni tra le cause principali di allagamenti di strade e case. Una situazione confermata anche dai consorzi di bonifica che quelle acque se arrivano dalle condotte comunali, poi le devono gestire per l’agricoltura ma anche verso il deflusso in mare Da qui lo sforzo che la regione sta facendo per creare una mappa veneta delle canalizzazioni e dei sottoservizi che diventa quasi un ricatto ai comuni alle prese con le pianificazioni urbanistiche dei prossimi anni. – Intervistati SALVINA SIST (Direttrice direzione pianificazione territoriale regione Veneto), ANDREA CRESTANI (Direttore Anbi Veneto) (Servizio di Lucio Zanato)


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