12/10/2023 BELLUNO – “La Regione può e deve fare una sola cosa: stoppare la progettazione della diga del Vanoi” . E’ forte e chiaro il messaggio del segretario provinciale del Pd, Alessandro Del Bianco, che stamattina ha risposto per le rime al presidente Zaia e alle sue affermazioni relative al progetto rilasciate ai nostri microfoni nel giorno della commemorazione del 60° del Vajont.La mobilitazione contro la realizzazione dell’opera frattanto continua. || Firme in piazza e online, un’interrogazione parlamentare già depositata lunedì scorso, una mozione al consiglio regionale, ordini del giorno già approvati oltre che dal consiglio provinciale anche da quasi tutti i comuni della provincia senza distinzione di appartenenza politica. La mobilitazione lanciata dal Pd di Belluno contro la diga del Vanoi viaggia su più livelli e potrebbe allargarsi alla piazza se la Regione non farà marcia indietro sul progetto che non è solo un’ipotesi. Un bacino inserito nel piano anti siccità che ha avuto un’accelerazione proprio dopo che lo scorso maggio la Regione l’ha inserito in cima alla lista dei progetti finanziabili con i fondi PNRR. Il Consorzio Brenta ha già ottenuto dal Ministero 1 milione e mezzo di euro per la progettazione: le indagini geofisiche sui terreni a cavallo tra Fonzaso, Lamon e i comuni trentini sono in corso. Si lavora di nuovo su quell’area classificata in zona P4, cioè a rischio frane molto elevato, dopo che già la Sade (e oggi pure a dirlo sembra un paradosso) negli anni ’50 dovette accantonare il progetto cassato per problemi geologici irrisolvibili. Un invaso da 33 milioni di metri cubi d’acqua con rischi di gran lunga superiori ai benefici oltre a danni ambientali irreversibili. – Intervistati LUCA ZAIA PRESIDENTE REGIONE VENETO (DA SERVIZIO TG DEL 9.10.2023), ALESSANDRO DEL BIANCO (SEGRETARIO PROVINCIALE PD BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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