11/10/2023 VENEZIA – I finanzieri veneziani hanno concluso un’indagine nei confronti di 5 persone ritenute responsabili di un commercio illegale nel settore del pellet. || 34 milioni di euro. A tanto ammonta la frode fiscale internazionale nel settore della compravendita di pellet. Messa in atto da cinque persone. La guardia di finanza del 2° Nucleo operativo metropolitano di Venezia, coordinata dalla procura di Padova, ha ricostruito le operazioni illegali effettuate dal 2019 al 2022 tra Veneto e Europa orientale. Si tratta della classica “frode carosello” attuata mediante un sistema di false fatturazioni. Le operazioni venivano svolte da società fasulle con sede a Venezia, Treviso, Vicenza e Padova, create appositamente per acquistare grossi quantitativi di pellet da fornitori polacchi, slovacchi ed estoni; il materiale passava direttamente alle vere società acquirenti, della provincia di Padova, permettendo cosi di evadere il debito iva scaturito dalle cessioni intracomunitarie. In questo modo potevano rivendere il pellet a prezzi inferiori a quelli di mercato. Per ricostruire il meccanismo, i finanzieri hanno analizzato la contabilità delle società coinvolte, i conti correnti e tabulati telefonici, passando poi alle attività di perquisizione nelle sedi delle imprese e delle persone oggetto di indagine. (Servizio di Ilaria Marchiori)
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