10/10/2023 TREVISO – La Cgil continua la sua battaglia contro il “lavoro povero”. Un nuovo approfondimento sul tema ha permesso di individuare le 12 categorie professionali pagate meno. || Assistenza, turismo, commercio, vigilanza, pulizie. Sono alcuni dei settori in cui si concentra il cosiddetto lavoro povero. Dopo aver dunque focalizzato su giovani e donne le categorie più a rischio, la Cgil ha stilato un elenco di figure professionali maggiormente soggette a questo stato di precarietà economica, ricordando che nella Marca in questa condizione ci sono all’incirca 50mila soggetti. L’innalzamento della soglia del salario minimo orario a 9 euro lordi e il rinnovo dei contratti nazionali scaduti da tempo andrebbe dunque in aiuto di quei lavoratori che, pur avendo un’occupazione, rimangono di fatto poveri. In un range che va dai 5 euro e 78 centesimi lordi l’ora degli addetti alla vigilanza agli 8,72 dei centralinisti. Anche perchè, conclude Ruzzante, va ricordato che alcuni di questi lavori mal pagati sono fondamentali per il benessere di tutti, basti pensare alle addette alle mense o alle pulizie negli ospedali. – Intervistati TOMMY RUZZANTE (Filcams Cgil) (Servizio di Lina Paronetto)


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