06/10/2023 CASTELFRANCO VENETO – Tre bimbi morti in meno di un mese. Decessi che hanno irrimediabilmente sconvolto la vita dei loro cari. Abbiamo voluto sentire il parere di uno psicologo. || “La perdita del figlio è il dolore più grande che un essere umano può provare.La morte di un figlio è la perdita più devastante”. Si piange per la fine della sua esistenza, per ciò che avrebbe potuto vivere e per il suo futuro mancato. Per i genitori è possibile attraversare il dolore e superarlo? “È una rottura violenta nell’essere umano spesso è impossibile trovarne un senso e una giustificazione. Infatti l’essere umano si dissocia e quindi tende a negare per trovarsi un’altra prospettiva, spesso noi in termini clinici parliamo di depressione come primo effetto, depersonalizzazione e di derealizzazione.Sembra che proprio noi viviamo una vita parallela che non è più quella reale”Oltre alla negazione un genitore potrebbe provare una rabbia intensa, sensi di colpa, il dolore e la paura.”Spesso inizia con un senso di colpa e questo genitore deve comprendere rendere coscienza che ha fatto Tu tutto quello che si poteva fare che più di così non era possibile fare e la rabbia aiuta la rabbia meccanismo di difesa ed è un primo segnale sta iniziando ad avere una sorta di consapevolezza rispetto all’alterazione della realtà”.Dottore, non ci sono tempi stabiliti per elaborare un lutto. Ma genitori potranno un giorno lenire il loro grande dolore?”Non si guarisce da un trauma di una morte del proprio figlio e se mi permette non è neanche giusto per l’essere umano dimenticare la morte del proprio figlio quello che succede invece è un altro aspetto si riesce a superare come ad esempio la prima cosa da fare è non negare il saluto l’ultimo saluto al figlio guardandolo è una cosa che va fatta perché è dolorosa dolorosissima inaccettabile però poi questo tiene il genitore nella realtà”. – Intervistati MIRCO CASTELLER (Psicologo) (Servizio di Nicola Marcato)