05/10/2023 VAZZOLA – A Tezze di Vazzola amici e parenti fanno quadrato attorno alla famiglia di Alberto Rizzotto, l’autista dell’autobus precipitato a Mestre. Oggi nel pomeriggio l’autopsia, il primo atto per far tornare a casa la salma di Alberto. || Non è la voce di mamma Maria Adele Roma, a parlare dall’uscio della villetta di Via Zacchi, la donna, è troppo provata, insieme al marito Luigi hanno perso un figlio. Sono i genitori di Alberto Rizzotto, l’autista che guidava il pulmann che la sera del 3 di Ottobre è precipitato dal cavalcavia di Mestre trascinando con sè tutti i passeggeri. E’ la ventunesima vittima il loro figlio di questa tragedia immane che attende con ansia di avere risposte. E proprio nel pomeriggio è stata fissata l’autopsia sul corpo di Alberto, l’esame autoptico, affidato all’Istituto di medicina legale di Padova potrebbe restituire risposte decisive sulla dinamica del disastro, chiarire se l’uomo sia stato colto o meno da un malore improvviso costringendolo a perdere il controllo del mezzo poi precipitato in quell’unico salto di guard rail del cavalcavia incriminato. La famiglia da ieri è protetta da una rete che sta filtrando ogni contatto con l’esterno. Questa mattina la vista di un carabiniere giunto con l’auto privata.Anche gli amici più stretti stanno attendendo il momento opportuno per far visita alla famiglia. Tutti nel quartiere hanno scelto di rispettare il silenzio voluto dalla famiglia. Come la vicina e santola di Alberto, la signora Maddalena.Alberto era attivo nellla comunità, a fianco della Pro loco di San Gregorio di Tezze, nel gruppo tamburi della Dama Castellana. L’esame autoptico, una volta eseguito permetterà anche ai genitori di poter dare l’ultimo saluto al figlio, la celebrazione avverrà con tutta probabilità nella chiesa parrocchiale di Tezze di Vazzola, ad officiarla Don Alberto Basso che oggi si è messo in contatto con la famiglia (Servizio di Anna De Roberto)


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