03/10/2023 TREVISO – Nella Giornata nazionale dedicata alle vittime dell’immigrazione, don Bruno Baratto, direttore dell’ufficio diocesano Migrantes, sottolinea il valore dei migranti in un quadro sociale e lavorativo sempre più impoverito di risorse umane. || La memoria ha bisogno di essere messa in pratica, suggerisce don Bruno Baratto, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale delle migrazioni, intervenendo nella Giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza, che rimanda a quel tragico 3 ottobre 2013, quando al largo di Lampedusa morirono in un naufragio 368 migranti. Condizioni date dalle linee di indirizzo, dai fondi messi a disposizione, è lo Stato, sono le istituzioni a doverlo volere un inserimento serio in termini di alloggio, occupazione, rapporti sociali, ammonisce don Baratto. “Altrimenti – aggiunge – non si fa che aumentare la paura”. Per il direttore di Migrantes, occorrono innanzitutto flussi di ingresso regolari. – Intervistati DON BRUNO BARATTO (Dir. Ufficio diocesano per la Pastorale delle Migrazioni) (Servizio di Lina Paronetto)


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