27/09/2023 SPRESIANO – “Vogliamo la verità sulla morte di Anica”. A parlare sono i familiari della 31enne trovata morta nel maggio scorso sul Piave. “Le indagini sembrano ferme al palo”, dice il compagno di Anica, che si sta occupando dei suoi tre figli. || Luigino De Biase continua a crescere i 3 figli di Anica non solo la più piccola di cui è padre naturale; in questi mesi di dolore, li sta accompagnando accanto alla madre della donna e ai servizi sociali nella sua casa di Santa Bona a Treviso.Un percorso difficile, aggravato dai tanti interrogativi che circondano ancora la vicenda, quella di una giovane madre – di appena 31 anni – trovata il 21 maggio scorso morta sul Greto del Piave a Spresiano e per cui è stato aperto un fascicolo per omicidio che vede al momento come unico indagato l’ex primula rossa Franco Battaggia, 76 anni.Nel corso dell’estate, almeno apparentemente e ufficialmente, sembrano non esserci state svolte clamorose, ma Luigino De Biase – attraverso il suo legale – tiene il punto. “Vogliamo sapere chi ha fatto del male ad Anica”Insomma, la famiglia di Anica resta in attesa di verità, convinta che l’ipotesi del suicidio – più volte paventata – non stia in piedi.A breve però potrebbero arrivare nuovi elementi: lo stesso anatomopatologo che ha eseguito l’autopsia avrebbe chiesto altro tempo – almeno fino alla prima decade di ottobre – per consegnare i risultati definitivi, da incrociare poi con i riscontri effettuati dal Ris. – Intervistati AVV. FABIO AMADIO (Legale Luigino De Biase) (Servizio di Cristian Arboit)


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