27/09/2023 PELLESTRINA – Molte le domande sulla morte di Bruno Modenese nel reparto di psichiatria dell’ospedale civile. Intanto questa sera a Pellestrina è stata organizzata una fiaccolata per essere vicini alla famiglia. || In attesa dell’autopsia, che sarà eseguita il 5 ottobre sul corpo di Bruno Modenese, sono ancora molte le domande che ci si pone in merito alla sua morte. Aveva naso e zigomo rotti. Come sia andata realmente e se vi siano responsabilità o meno degli indagati, al momento due infermieri, ma potrebbero essercene altri, sarà proprio l’esame autoptico a chiarirlo. Il pm ha chiesto al medico legale di accertare «se il decesso sia riconducibile a condotte di natura violenta o se siano intervenuti fattori esogeni, eventualmente anche di ordine chimico-tossicologico, eventuali condotte omissive contrarie all’arte e ai protocolli medici e/o infermieristici». Bruno, che si era fatto ricoverare spontaneamente, era seguito dai familiari e dal Centro di salute mentale: ex pescatore, una persona tranquilla, conosciuta e benvoluta da tutta l’isola di Pellestrina, come racconta il fratello che, con i genitori, chiede chiarezza. – Intervistati EMANUELE MODENESE, FRATELLO BRUNO (Al telefono) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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