26/09/2023 TREVISO – Tra le circa 300 persone sotto sfratto ci sono anche Maria e Abbes. Le loro storie ai nostri microfoni || Tra gli inquilini delle case popolari del quartiere San Paolo, c’è anche Maria Silvestrini, 52 anni, nata e cresciuta a Treviso. Da 23 abita nella casa che, secondo il provvedimento di sfratto, dovrebbe lasciare a gennaio. Seicento euro di affitto, quelli che deve pagare. Secondo la normativa, infatti, la morosità e il conseguente sfratto, determinano il pagamento dell’affitto secondo il prezzo di mercato; quindi senza l’agevolazione che offre Ater. Affitto che la signora non paga da due anni. Altra storia, quella di Abbes Lamouchi, 54 anni, 4 figli minori, di cui il più piccolo di 1 anno e mezzo, il più grade di 16 e diversamente abile, costretti a vivere in albergo. Di origine tunisina, da 24 anni a Treviso, ha perso il lavoro con il covid e si trova, ora, senza casa. Situazione che Abbes e la sua famiglia non riescono più a sostenere. Da giorni, racconta, non mangia un pasto caldo, troppo alte le spese per mangiare al ristorante. Dopo la richiesta per ottenere una casa popolare, ancora nessuna risposta. Dati alla mano, evidenziano una situazione difficile: 700 domande, per circa un’ottantina di case. – Intervistati MARIA SILVESTRINI , ABBES LAMOUCHI (Servizio di Edy Caliman)


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