26/09/2023 PELLESTRINA – Paziente ucciso di botte. Due infermieri della psichiatria dell’ospedale Civile indagati per omicidio preterintenzionale, ma l’inchiesta potrebbe allagarsi. Il fratello: «Bruno era entrato in un posto sicuro e l’hanno ammazzato». || C’è rabbia ma soprattutto dolore nelle parole del fratello di Bruno Modenese, il 45enne di Pellestrina ricoverato lo scorso 16 settembre nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Civile di Venezia, dove si era recato di sua spontanea volontà e morto tre giorni dopo. Due infermieri sono stati iscritti nel registro degli indagati, con l’ accusa di omicidio preterintenzionale. Secondo l’ipotesi della Procura Bruno sarebbe stato colpito al volto, forse nel tentativo di contenere una crisi ma ogni dubbio lo accerterà l’esame autoptico, il 5 ottobre. I due infermieri, dunque, potrebbero non essere gli unici coinvolti. La famiglia, assistita dai legali Renato Alberini e Augusto Palese, ora si mette nelle mani della giustizia mentre affronta il dolore di questa perdita. Intanto domani sera la comunità di Pellestrina, ha organizzato una fiaccolata di solidarietà. – Intervistati EMANUELE MODENESE, FRATELLO DI BRUNO (Al telefono), AVV. AUGUSTO PALESE LEGALE FAMIGLIA MODENESE (Al telefono) (Servizio di Ilaria Marchiori)
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