23/09/2023 BASSANO DEL GRAPPA – Bassano si è stretta nel ricordo del dramma dei 31 giovani impiccati dalla barbarie nazifascista 79 anni fa || Sono state le parole illuminate, per quanto crude, dell’abate di Bassano, Andrea Guglielmi, a portare all’attualità una delle pagine più drammatiche della storia della città ai piedi del Grappa, quando quel maledetto 26 settembre 1944 31 giovani vennero impiccati sugli alberi dell’allora viale 20 settembre, oggi intitolato a quei martiri, e in viale Venezia dalla barbarie e malvagità dei nazifascisti. Un parallellismo a 79 anni di distanza che don Andrea ha voluto fare davanti a una platea ricca di ragazzi e ragazze, proprio dove è stata deposta una corona d’alloro, per far comprendere a loro il significato dell’orrore della violenza. L’eccidio dei giovani da parte di una dittatura scellerata che si ripete, in altre forme oggi, pur mantenendo lo stesso contenuto di dolore e sofferenza. Parole che hanno toccato le corde dei più giovani presenti alla commemorazioneIl corteo si è quindi spostato al teatro Tito Gobbi, dove un minuto di silenzio è stato dedicato alla memoria dello scomparso due volte presidente della repubblica Giorgio Napolitano. E il messaggio è arrivato dallo storico bassanese Paolo Tagini – Intervistati DON ANDREA GUGLIELMI (Abate Bassano del Grappa), PAOLO TAGINI (Storico) (Servizio di Vanessa Banzato)
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