20/09/2023 BELLUNO – Sempre più acceso il dibattito sullo spinoso tema della carenza di organico nel trasporto pubblico. Fa il suo ingresso nella partita anche il sindaco di Belluno De Pellegrin, che auspica a una collaborazione tra le parti per giungere al più presto a una soluzione. || Fuoco incrociato sul nodo della carenza di autisti di Dolomitibus. Il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin si unisce alla protesta dichiarando che “non è accettabile che si sia dovuti attendere così a lungo prima di affrontare la questione” e che si sarebbe dovuto aprire il tavolo ben prima dell’inizio della scuola, visto e considerato che la problematica era nota da mesi. I sindacati, dal canto loro, si dicono pronti a proclamare lo sciopero se la situazione non dovesse trovare una quadra nel breve periodo. E non sarà affatto semplice, a meno che la Regione non decida di intervenire con un supporto economico alle endemiche carenze nell’organico di autisti. L’azienda di trasporto si difende, in una nota, lamentando un crollo della domanda, che tradotto significa il numero di passeggeri, stimato al -15% e afferma inoltre come non sia scontato trovare autisti che scelgano di spostarsi a lavorare nelle terre alte. Infine la Provincia, che punta all-in sul supporto della regione e della sua vicepresidente e assessore ai trasporti Elisa De Berti alla quale il presidente Padrin ha chiesto un incontro. Quale sarà l’esito lo scopriremo solo nelle prossime settimane, nel frattempo Dolomitibus ha annunciato l’arrivo di quattro nuovi autisti dal milanese, a tamponare un deficit che si aggira attorno alle 70 unità. (Servizio di Stefano Bozzi)


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