19/09/2023 VENEZIA – A Venezia è polemica dopo l’annuncio del ritorno delle navi da crociera alla Marittima. A preoccupare sono sopratutto le conseguenze in laguna dello scavo del canale Vittorio Emanuele III. || Era inevitabile che l’annuncio del presidente dell’autorità portuale Fulvio Lino Di Blasio sullo scavo del canale Vittorio Emanuele III per fa ritornare le navi da crociera alla Marittima riaccendesse la discussione in laguna. Sopratutto perché l’annuncio arriva poco dopo la sessione Unesco che ha graziato Venezia dall’essere inserita nei siti dell’umanità a rischio. “Passata la festa gabbato lo santo” è il commento di venessia.com “superato lo scoglio Unesco si torna alla normalità”.Tra i primi ad assumere una posizione critica in consiglio comuanle Sara Visamn del Movimento 5 Stelle.Il Comune di Venezia intanto si schiera con Di Blasio per bocca del vicesindaco Andrea Tomaello che ha anche la delega al porto.L’Unesco era più favorevole al porto off-shore e il giudizio con cui si è espresso a Riad ha diviso le opinioni su quale sia l’effettivo impegno del Comune a Salvaguardia di Venezia. Dal blog di Beppe Grillo Petra Reski, scrittrice e giornalista tedesca residente in città da tanti anni, ha definito “una farsa” le misure adottate dal Comune a tutela della città. “L’Unesco – ha scritto – si è piegata di nuovo”. Immediata la risposta via social del sindaco Luigi Brugnaro: “Grillo e Reski non sanno di cosa parlano. A Venezia misure concrete dopo anni di chiacchiere. Forse non è un caso se il M5S ha perso tutti i sindaci delle grandi città”. – Intervistati FULVIO LINO DI BLASIO (PRESIDENTE AUTORITA’ PORTUALE ADRIATICO SETTENTRIONALE), MATTEO SECCHI (PRESIDENTE VENESSIA.COM), SARA VISMAN (CAPOGRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE VENEZIA), ANDREA TOMAELLO (ASSESSORE AL PORTO COMUNE DI VENEZIA), MARCO GASPARINETTI (CAPOGRUPPO TERRA E ACQUA 2020) (Servizio di Filippo Fois)


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