17/09/2023 SILEA – Continuano le indagini dei carabinieri in merito al grosso quantitativo di droga sequestrato a Silea insieme a oltre 400mila euro in contanti. I militari cercheranno di risalire alla provenienza dello stupefacente, destinato principalmente a giovani e giovanissimi. || Proseguiranno con gli accertamenti sul libro mastro di acquisti e vendite e con l’esame delle sostanze sequestrate le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Treviso sul maxisequestro di droga messo in atto a Silea, contestualmente al rinvenimento di 410mila euro in contanti. L’attenzione è puntata non solo sul giro d’affari e sulle compravendite degli stupefacenti, ma soprattutto sulla loro provenienza: confezioni e singoli panetti riportano simboli e loghi riconoscibili a livello internazionale che stanno a indicare il produttore della droga, e da lì gli investigatori cercheranno ora di ricostruirne l’origine e i passaggi di mano che hanno portato il grosso quantitativo fino alla Marca, dov’è stato intercettato dalle forze dell’ordine. Sessanta chili di droga, tra hashish, marijuana, eroina ed ecstasy. Per il comando provinciale dei carabinieri, aver individuato in via Macello la casa a due piani trasformata in un vero e proprio polo logistico degli stupefacenti, è particolarmente importante perchè è stato tolto dal mercato un consistente quantitativo di sostanze destinate principalmente a giovani e giovanissimi. Non solo consumatori, ma anche spacciatori: il piccolo smercio di dosi, finisce molte volte per fare da sfondo a fatti gravi, come l’omicidio a Varago, lo scorso 11 maggio, del 17enne Aymen Adda Benameur. – Intervistati ROSSELLA CENDRON (Sindaco di Silea) (Servizio di Lina Paronetto)