13/09/2023 BELLUNO – La politica bellunese in primo piano. Oggi giornata di smentite dopo le indiscrezioni pubblicate dalla nostra redazione ieri sera circa le migrazioni interne ai gruppi della maggioranza di centro destra a Palazzo Rosso. E sono stati un giallo per tutta la mattinata i rumors sulle presunte dimissioni del presidente della Fondazione Teatri, Massimo Ferigutti. || Massimo Ferigutti si è dimesso, anzi no. C’è stato un susseguirsi di mormorii oggi sulle presunte dimissioni del presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti, negate dal diretto interessato, pur se non ha giovato la sua assenza ingiustificata alla conferenza stampa di presentazione di “IO gioco festival 2023”. Di Ferigutti è nota la richiesta di un compenso per il ruolo di direttore artistico della Fondazione ma lo Statuto non contempla elargizioni ai componenti del consiglio di gestione. La notizia delle presunte dimissioni ha colto di sorpresa l’assessore alla cultura Raffaele Addamiano: “Questa è zizzania che non serve a nulla” ci ha detto sospirando quasi consapevole però che “aspettarsi l’inaspettato” non è peregrino. Intanto per il consiglio di gestione è scattata la ricerca del terzo componente dopo le dimissioni a sorpresa di Monia Franzolin; il Comune sta predisponendo un nuovo bando per per l’invio delle candidature. Ma oggi è stato il giorno delle smentite, più o meno delicate, dopo le nostre indiscrezioni pubblicate ieri sera sui cambi di casacca all’interno della maggioranza a Palazzo Rosso. Subito, per dovere di cronaca, il messaggio del capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Farina, che di prima mattina, in riferimento alla presunta uscita dal gruppo del consigliere Armando Stefani, ha dichiarato che Stefani “è un consigliere di Fratelli d’Italia eletto dai cittadini bellunesi e come tutti i componenti del gruppo consiliare, sarà sempre a disposizione del partito e della maggioranza bellunese”. Nel primo pomeriggio hanno negato l’uscita da Belluno al Centro i consiglieri Sebastiano Marotto e Massimo Garzotto. Nel costituendo gruppo Uniti per Belluno al momento avrebbero aderito perciò due consiglieri della Lega e il consigliere di Noi con Oscar Daniele Trabucco in rotta di collisione con la collega Sandra Mella. Quel che appare certo è che il fragile asse Fratelli d’Italia Lega a Palazzo Rosso regge solo in vista delle possibili elezion (Servizio di Tiziana Bolognani)


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