08/09/2023 TREVISO – Protesta all’ex Caserma Serna. Nuova udienza questa mattina in tribunale a Treviso a carico di tre migranti, accusati di sequestro di persona, devastazione e saccheggio. E davanti al palazzo di giustizia, presidio dei centri sociali || 50 giovani di diverse associazioni che si occupano di migranti si sono ritrovati davanti al tribunale per sostenere i tre richiedenti asilo, un 27 enne del Mali, un 26 enne gambiano e un 31enne senegalese accusati di sequestro di persona, devastazione e saccheggio avvenuti durante la rivota all’ex caserma Serena A scatenare la protesta nel giugno del 2020 i n pieno Covid, la positività riscontrata ad un operatore della cooperativa Nova Facility un cittadino di origine afghana tornato dall’estero e che aveva manifestato una febbre sospetta. Questo aveva provocato la quarantena per tutti i migranti e la tensione che è poi scoppiata in una vera e propria rivolta. Ma Gaia Righetto precisa:«nessun si era fatto male». A parlare in aula oggi due testi per la difesa. A raccontare la situazione e il clima teso in quel periodo all’ex caserma, il referente dell’associazione Cobas Sergio ZulianI tre migranti rischiano fino a 15 anni di carcere. L’udienza è stata rinviata al sei ottobre – Intervistati GAIA RIGHETTO (Portavoce del gruppo Django), Avv. MARTINA PINCIROLLI (Legale imputato) (Servizio di Daniela Sitzia)


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