07/09/2023 VENEZIA – Nuovo episodio di grave degrado a Venezia. Protagonista della vicenda, stavolta una persona con problemi di forte fragilità psichiatrica || Degrado “no limits in Venice”, tradotto significa “Degrado senza limiti a Venezia”. Potrebbe essere il titolo di uno dei film in concorso in questi giorni all’80 esima Mostra del Cinema e invece è pura realtà. Una donna accovacciata su se stessa, praticamente a carponi, intenta, diciamo, a “liberarsi” delle necessità del mattino prima sotto il Ponte di Calatrava, poi con il fondoschiena rivolto direttamente in Laguna con gli slip completamente tirati giù fino alla caviglia, con le sue parti intime completamente in mostra. Davanti a passanti, increduli residenti e ridanciani turisti. Episodio di questi giorni e parrebbe non si tratti della solita turista. Al contrario, protagonista dei cosiddetti “bisogni en plain air, una residente o, per lo meno, una donna che vive o frequenta assiduamente Venezia. Così sentendo alcuni veneziani cioè gli stessi che ci hanno inviato le foto e il video in questione che per motivi di decoro e tutela della privacy abbiamo opportunamente offuscato. Di più, parrebbe ma il condizionale è d’obbligo, che la donna pur non essendo seguita dai servizi sociali del Comune, sarebbe dagli stessi per così dire “attenzionata”. Cioè è una persona con problemi di natura psichiatrica conosciuta in città. Se effettivamente le cose dovessero essere così, da parte nostra l’auspicio questa persona dalla salute mentale più fragile, possa non essere lasciata nella sua solitudine ma ascoltata e capita nella sua pienezza perché possa ricevere il necessario e quanto più urgente aiuto. (Servizio di Annamaria Parisi)


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