07/09/2023 BELLUNO – Due ore di sciopero a fine turno domani e un invito alle aziende a devolvere la medesima quota di salario degli aderenti alla protesta al fondo provinciale per le vittime sul lavoro. L’iniziativa di protesta è stata proclamata da Cgil e Uil: “Fare sciopero e farlo subito. Lanciamo un segnale forte per ridare dignità ai lavoratori che non sono numeri”. || Fermarsi si può e si deve non per una protesta fine a se stessa ma per portare l’attenzione sulle tutele dei lavoratori tutti e in tutte le aziende. Cgil e Uil di Belluno hanno deciso di proclamare uno sciopero di 2 ore a fine turno domani. La morte straziante di Massimo Crepaz durante lavori di manutenzione alla seggiovia Padon 1, e prima ancora le 5 vittime della strage di Brandizzo, richiedono un salto di qualità delle forme di lotta.Il Veneto, lo dicono i dati Inail elaborati dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega di Mestre, è al secondo posto per numero di infortuni mortali in Italia, Belluno è maglia nera per incidenza di infortuni e morti sul lavoro. Ridare dignità ai lavoratori e al lavoro il segnale che lo sciopero vuole dare subito questa volta in chiave innovativa. Con un pensiero alla prevenzione da concretizzare con un progetto nelle scuole con l’istituzione di una borsa di studio e l’attivazione del Fonda Welfare Dolomiti. L’idea ha già incontrato la sensibilità di Confindustria Belluno Dolomiti. Restano sul tavolo i nodi cruciali da sciogliere per una vera cultura della sicurezza.Prevezione, formazione, controlli, sanzioni più severe per chi sbaglia. – Intervistati DENISE CASANOVA (SEGRETARIA CGIL BELLUNO), SONIA BRIDDA (COORDINATRICE UIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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