05/09/2023 POVEGLIANO – Nel pomeriggio a Camalò di Povegliano l’ultimo saluto a Michele Montagner, militante della Lega, scomparso venerdì scorso a soli 47 anni. Il ricordo in un commovente messaggio dell’amico Dimitri Coin: «te ne sei andato all’improvviso, non eravamo pronti» || C’è un profondo silenzio quando il feretro di Michele Montagner entra nella chiesa di Camalò . Ad accompagnarlo la moglie Viviana, i familiari, i colleghi di lavoro dell’ulss con il direttore generale Francesco Benazzi e poi gli amici della lega. Rappresentanti della giunta, il sindaco Conte e il vicesindaco Manera, consiglieri comunali di oggi e delle precedenti amministrazioni. A ricoprire la bara una cascata di girasoli gialli contornati da rossi anturium, colori allegri com’era Michele nonostante la malattia, il parkinson con cui combatteva da anni. Ma non si è mai scoraggiato, mettendo il suo entusiasmo nella famiglia, nel lavoro e nella sua grande passione la politica. E’ l’amico suo testimone di nozze Dimitri Coin a ricordarlo con una toccante lettera, la commozione più volte prende il sopravvento. Ricorda le ultime telefonate con Michele dopo le dimissioni dall’ospedale dov’era stato ricoverato per qualche giorno,la passione dell’amico per la politica e la Lega, «dicevi che siamo la tua seconda famiglia alla quale hai dato tanto, portando una lucidità di pensiero e una forza di ideali». «Venerdì quando te ne sei andato è sceso il buio» le parole di don Michele durante l’omelia, «ora- ha aggiunto- rimangongono molte domande senza risposta».Le ultime parole di Coin sono un saluto, un arrivederci all’amico Michele: «Sono onorato di averti fatto da testimone in questa chiesa nel giorno più importante per una coppia, ci lasci un’eredità morale importante tu prigioniero di una malattia subdola ma pieno di iniziative, sogni e desideri» (Servizio di Francesca Bozza)


videoid(wIa6jVtTDCE)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria