04/09/2023 CORTINA D’AMPEZZO – L’estate si avvicina agli sgoccioli ed è tempo di bilanci. Quello del Cai guarda ai sentieri danneggiati pesantemente dal maltempo di luglio e di fine agosto. “La naturale fragilità delle montagne ha subito un’accelerazione” – dice il presidente del Cai di Cortina, Luigi Alverà che agli escursionisti raccomanda prudenza e in caso di difficoltà di “ritornare sui propri passi”. || E’ il mantra di chi la montagna la conosce, la vive da sempre e ne cura la manutenzione. E’ il presidente del Cai di Cortina, Luigi Alverà, a ricordare agli escursionisti e agli alpinisti che la rinuncia non è una sconfitta. Alverà lo ripete agli sgoccioli di un’estate bizzarra, contrassegnata da grandi ondate di calore e dal maltempo estremo che in luglio e a fine agosto ha messo a dura prova la tenuta dei sentieri.Sono le sezioni del Cai ad occuparsi della pulizia e della sistemazione dei sentieri. Nel solo comune di Cortina un lavoro certosino e periodico in collaborazione con le Regole d’Ampezzo che gestiscono il Parco che si sviluppa su una rete di oltre 400 km. Alle guide alpine su incarico della Regione e dei Comuni competenti territorialmente il compito di sistemare le vie ferrate. E l’impegno nei prossimi mesi sarà intenso. basti pensare ai danni nella zona del Faloria e Sorapìs, Tre Croci, Auronzano, Belluno e il Comelico. In ogni caso sempre di buon senso affidarsi prima di un’escursione allo studio del percorso “su documenti oggettivi non su informazioni tratte da social e app” chiosa Luigi Alverà. – Intervistati LUIGI ALVERA’ (PRESIDENTE CAI CORTINA) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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