SAN BIAGIO DI CALLALTA – Mamma e bimbo che teneva in grembo morti per l’improvviso malore che ha colpito la donna ieri pomeriggio al corso preparto. Marina Lorenzon, 37 anni, si era candidata a sindaco di San Biagio nel 2013. || Si era sentita male ieri pomeriggio poco dopo le 17, mentre, ormai al termine della gravidanza, seguiva il corso preparto al consultorio familiare di via Pinelli, a Treviso. L’improvvisa perdita di sensi, l’immediata chiamata al 118, con l’equipaggio dell’ambulanza arrivata sul posto che ha cercato di rianimarla, trasportandola al Ca’ Foncello, distante solo poche centinaia di metri, in condizioni già disperate. Per Marina Lorenzon, 37enne originaria di San Biagio di Callalta, non ce l’ha fatta. E non ce l’ha fatta neppure il suo bambino, che in sala operatoria gli specialisti del reparto di Ostetricia, malgrado non si rilevasse attività vitale, hanno fatto nascere con un cesareo d’urgenza, tentando poi, invano, di rianimare il corpicino. Un doppio dramma che colpisce la Marca e la comunità di San Biagio. Marina nel 2013 aveva corso per la carica di sindaco nelle file del Movimento 5 Stelle. Suo avversario, proprio l’attuale sindaco Alberto Cappelletto, che conserva il ricordo di una giovane con tanta voglia di fare per il suo comune. E’ stata un’emorragia interna a colpire Marina, causata da cosa sarà ora l’autopsia a stabilirlo. Il sindaco, che conosce bene i genitori della ragazza, residenti in via Rosmini, non ha ancora incontrato la famiglia ma desidera portare loro al più presto il cordoglio e la vicinanza di tutti i cittadini. – Intervistati ALBERTO CAPPELLETTO (Sindaco di S. Biagio di Callalta) (Servizio di Lina Paronetto)


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