02/09/2023 MESTRE – In Veneto ci sono sempre meno giovani, la CGIA di Mestre propone un “patto sociale” con gli immigrati per riuscire a sostituire i quasi 250mila lavoratori che andranno in pensione nei prossimi 5 anni. || Negli ultimi dieci anni in Veneto ha perso 28.500 giovani tra i 15 e 34 anni, quasi il 3%, e nei prossimi cinque anni bisognerà sostituire quasi 250 mila neo-pensionati. La crisi demografica è una bomba ad orologeria che minaccia gravi conseguenze sul mondo dell’economia e del lavoro. Eppure il tasso di disoccupazione giovanile in Veneto rimane comunque al 13,4%. Insomma, i giovani da un lato calano di numero, dall’altro rimangono ancora troppo lontani dal mercato del lavoro.Visto che comunque alla luce dell’attuale denatalità appare evidente che per almeno i prossimi 15-20 anni si dovrà ricorrere stabilmente anche all’impiego degli extracomunitari, la Cgia di Mestre propone una sorta di patto sociale con gli immigrati che intendono trasferirsi in Italia. Se un cittadino straniero si impegna a frequentare uno o più corsi ed entro un paio di anni impara la nostra lingua e un mestiere, lo Stato italiano lo regolarizza e gli “trova” un’occupazione. – Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE UFFICIO STUDI CGIA MESTRE) (Servizio di Filippo Fois)


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