01/09/2023 CORDOVADO – Si e’ conclusa oggi la vicenda dell’asserragliato di Cordovado. Luca Orlandi, veneto di San dona’ di Piave dopo due giorni si e’ arreso ai gruppi speciali pronti all’irruzione consegnando tutto il suo arsenale ai carabinieri. || Il pollice verso l’alto come segno positivo. E’ stato questo il segnale che a Cordovado tutto si era concluso. Uno dei gis giunti ancora ieri pomeriggio da Livorno appena uscito dalla corte dove Luca Orlandi di fatto si era arreso consegnando i due fucili per uso sportivo, la pistola e i 500 colpi per i quali si era asserragliato in casa per due lunghissimi giorni. Che la mattinata di oggi fosse decisiva lo si era notato sin dalle prime ore; viavai costante dei mediatori con l’asserragliato, giornalisti ulteriormente allontanati da via battaglione gemona, pompieri, polizia locale, personale sanitario protezione civile tutti vicini ai rispettivi mezzi e soprattutto al riparo dal teatro d’azione. Poi verso le 10 l’entrata dei gis con l’ariete per lo sfondamento nel cortile del condominio preceduti dal robot antiesplosivi. Tutto in un’atmosfera surreale con l’intero paese silenzioso e l’area d’intervento completamente sgomberata da residenti e arttivita’ commerciali compresa la pasticceria divenuta di fatto base logistica delle forze dell’ordine. Verso le 10.30 il via all’ irruzione al quale Luca Orlandi non ha opposto resistenza consegnando il suo piccolo arsenale ai carabinieri. Prelevato dalla sua abitazione e’ stato condotto all’interno della vicina tabaccheria dove, attorniato dai tre mediatori e dai vertici dell’arma pordenonese e’ stato rifocillato e ulteriormente rassicurato sulla sua sorte. Da quel momento in poi l’atmosfera e’ radicalmente cambiata. Sui volti la tensione ha lasciato il campo al sollievo per una vicenda che si stava chiudendo senza spargimento di sangue. Il resto sono veicoli che lasciano il cuore del paese; i camioni dei vigili del fuoco, i fuoristrada della protezione civile e quando anche l’ambulanza lascia via battaglione Gemona verso le 13.00 si capisce che Luca Orlandi e’ stato portato via molto probabilmente al comando provinciale dei carabinieri di Pordenone. Per lui al momento nessun trattamento sanitario obbligatorio firmato dal sin (Servizio di Lucio Zanato)


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