30/08/2023 VENEZIA – Il Comitato “Danni da Movida” ha presentato alla seconda commissione consiliare della muncipalità di Venezia le proprie proposte di regolamentazione dei locali notturni. Le ordinanze del Comune sono giudicate insufficienti a risolvere i problemi. || Garantire la quiete notturna in tutta Venezia e non solo in alcune zone, verificare l’estensione dei plateatici dei locali – che oramai invadono anche calli e corti interne –, aprire un tavolo di lavoro coi cittadini per tutelare chi si sente assediato dai 1.500 locali notturni che oramai sorgono in tutta la città e dalla loro spesso rumorosa clientela.Sono tra le richieste al Comune esposte dal Comitato Danni da Movida alla Seconda Commissione Consiliare della Municipalità di Venezia. La cosiddetta ordinanza anti-movida del Comune – di cui si chiede il ritiro – è giudicata completamente insufficiente.Nato dall’iniziativa di alcuni residenti, che denunciano come la propriavita e riposo siano pesantemente condizionati dalla sempre più intensa vita notturna cittadina, il Comitato Danni da Movida di Venezia è cresciuto in un mese scarso da poche decine a diverse centinaia di adesioni. Peraltro in mancanza di soluzione, le azioni legali non sono escluse. – Intervistati ALESSANDRO RIZZARDINI (COMITATO DANNI DA MOVIDA VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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