BELLUNO – Si lavora alacremente per organizzare il servizio di trasporto scolastico alla ripresa delle lezioni al momento ancora confermata per il prossimo 7 gennaio. Sforzo istituzionale collettivo per conciliare norme e mezzi disponibili. || Il tema è di stretta attualità. La ripresa delle lezioni in presenza ha mobilitato le istituzioni e le aziende di trasporto pubblico: lo sforzo è collettivo per conciliare le norme previste dal Dpcm e la disponibilità dei mezzi. Si lavora alacremente al tavolo della Prefettura di Belluno, nominata dal Ministero dell’Interno ente coordinatore di questa operazione. La Provincia presieduta da Roberto Padrin è di supporto assieme a Dolomiti Bus. Il nuovo Dpcm ha ricalibrato il coefficiente di riempimento massimo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, riducendolo a una soglia non superiore al 50%. Detto limite, che sostituisce quelli diversi previsti nei protocolli e nelle linee guida vigenti, deve conciliarsi con la ripresa totale dell’attività didattica in presenza. E le difficoltà non mancano, specie sul fronte della sicurezza. – Intervistati ROBERTO PADRIN (Presidente Provincia di Belluno) (Servizio di Tiziana Bolognani)