28/08/2023 VENEZIA – Immigrati, lavoro nero, sicurezza e daspo urbani soltanto alcuni tra i temi toccati dal sindaco Brugnaro che striglia il Governo di Giorgia Meloni. Lo ha fatto oggi, a margine del punto stampa sulle celebrazioni per i 110 anni del Teatro Toniolo di Mestre || Gli immigrati? Una fonte lavorativa per Venezia e l’Italia tutta ma a patto che gli imprenditori li possano assumere subito senza perdersi nel groviglio della burocrazia. Quindi la garanzia di una casa correlata però per gli stessi sempre al lavoro. Soltanto alcune tra le proposte-suggerimento al Governo Meloni a più riprese strigliato da Brugnaro da cui attende l’autonomia per le promesse leggi sul decoro e la sicurezza urbana. E sul tema della casa l’idea di Brugnaro è chiara: “Nessuna limitazione al diritto della proprietà privata”, dice. Infine contro i cafoni a Venezia metterli subito in galera facendogli pagare pure una cospicua ammenda. «Il Governo non perda questa occasione contro ogni forma di populismo e si dia da fare per produrre con nuove leggi qualcosa di nuovo: industria, finanza, servizi, cultura per diventare forza di attrazione», conclude – Intervistati LUIGI BRUGNARO (SINDACO DI VENEZIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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